Johannes Strada Del Motore [UPD]
Nei pressi di Sainte-Foy-de-Montgommery[4] la vettura fu colpita dal fuoco dei cannoncini del suo aereo, e seppur ferito gravemente, l'autista riuscì a mantenere parzialmente il controllo andando ad urtare contro il tronco di un albero, sul lato opposto della strada.[4] Rommel riportò la frattura del cranio e alcune altre ferite, perdendo i sensi, ma sopravvisse.[N 11] Il 19 settembre Le Roux decollò dal campo di aviazione in Normandia per recarsi in Gran Bretagna.[6] A causa del maltempo imperante, non riuscì a raggiungere la destinazione e fu dato per disperso.[N 12] Il suo aereo cadde vicino al promontorio di Selsey Bill, nel West Sussex. Lasciava una moglie inglese e due figli, residenti in quel momento nello Shropshire.
Johannes Strada Del Motore
Oggi, i motori a due tempi sono stati praticamente declassati per l'uso fuoristrada e la realtà è che sarebbe molto difficile farli approvare per l'uso su strada a causa dei nuovi standard di emissione. Tuttavia, ciò non ha impedito ai produttori di sviluppare motori a due tempi.
Prendiamo ad esempio Minarelli e il loro ultimo motore a due tempi. Basato sul motore Yamaha 250 posseduto e prodotto da Minarelli tra il 2002 e il 2020, questo nuovo motore dovrebbe essere incluso nei prossimi modelli enduro Fantic XE300. Le bici arriveranno sul mercato europeo nell'estate del 2023, tuttavia, sebbene il loro obiettivo principale sia la pista e i percorsi fuoristrada, c'è la possibilità che tu possa guidare questa bici da casa tua alle piste fuoristrada. Esatto, il nuovo motore a due tempi da 300 cc che equipaggia la prossima Fantic XE è riuscito ad ottenere l'omologazione Euro 5.
Minarelli ha raggiunto questo traguardo attraverso lo sviluppo della tecnologia negli ultimi anni, principalmente nei motori. Naturalmente, i sistemi di iniezione a controllo elettronico nei motori a due tempi non sono una novità. KTM lo fa da anni. Tuttavia, il fatto che il nuovo motore Minarelli sia omologato per l'uso stradale può significare che questo motore ha molta più tecnologia del previsto. Tutto ciò che sappiamo finora, secondo Motorrad Online, è che il motore ha uno speciale regolatore di uscita dei gas di scarico che funge anche da sistema di decompressione per il motorino di avviamento elettrico.
Oltre al sofisticato sistema di iniezione elettronica e al regolatore di scarico, possiamo aspettarci anche che il sistema di scarico venga ampiamente riprogettato per ridurre il suono associato ai motori a due tempi. È interessante notare che il nuovo motore è stato presentato all'EICMA, dove Motorcycle Sports era presente, ma a quanto pare non ha ricevuto tutta l'attenzione che meritava. Tuttavia, sarà sicuramente interessante vedere arrivare su strada una nuova era di macchine a due tempi.
In tutti i casi, sebbene la soluzione più economica e facile possa sembrare quella di escludere lo scambiatore acqua olio, è una riparazione che porterà a un funzionamento del motore a temperature più alte. La soluzione migliore, anche se più laboriosa, potrebbe richiedere il lavaggio del circuito refrigerante, del circuito di lubrificazione e, solo dopo averne verificato la rottura, montare uno scambiatore acqua olio nuovo.
13.14 Il ventitreenne transalpino ha tutte le carte in regola per vincere comunque, ma la dinamica della sanzione potrebbe fargli perdere diverse posizioni e sappiamo bene quanto Yamaha fatichi a sorpassare concorrenti dal motore più potente.
10.19 Il ventitreenne transalpino ha tutte le carte in regola per vincere comunque, ma la dinamica della sanzione potrebbe fargli perdere diverse posizioni e sappiamo bene quanto Yamaha fatichi a sorpassare concorrenti dal motore più potente.
Quella del campione in carica Francesco Bagnaia è stata la seconda Ducati in classifica, al quinto posto. Entrambe le sue moto montavano la carenatura aerodinamica più aggiornata, mentre squadra Enea Bastianini ha provato l'aerodinamica, ma si è concentrato più sulle specifiche del motore, concludendo il sabato in nona posizione.
Grazie all'esperienza maturata con innumerevoli gare unita a un artigianato di altissimo livello, i progettatori ABT sono riusciti a ottenere altri 200 CV dal motore dell'RS Q8. In soli 3,2 secondi, il veicolo commerciale sportivo di ABT Sportsline passa da 0 a 100 chilometri l'ora, con una velocità di 0,6 secondi in più rispetto alla sua controparte di produzione. È letteralmente emozionante per il conducente sentirsi pressato contro il sedile dai 1.000 Newton metri equamente distribuiti alle quattro ruote grazie alla costante trazione integrale. La propulsione si ferma solo a 315 km/h. Le eccezionali performance di questo veicolo sono dovute all'esclusivo upgrade delle prestazioni ABT Power R*. L'intercooler e il turbocompressore, appositamente sviluppati per i modelli Signature Edition, in combinazione con l'unità di controllo ad alta tecnologia ABT Engine control (AEC), garantiscono una velocità straordinaria. Il sistema di abbassamento elettronico ottimizzato ABT Level Control garantisce sempre una tenuta sicura su strada. Il rombo deciso è orchestrato da un sistema di scarico ABT in acciaio inossidabile, che scorre in due tubi a doppia estremità con un diametro di 105 millimetri.
Un mese fa, finita la stagione lavorativa invernale, siamo stati a Palma de Mallorca per svolgere il primo training camp in bicicletta durato una settimana. Posso dire che questa è forse una delle località migliori per allenarsi nei mesi di aprile/maggio, dove da noi spesso le temperature e le condizioni meteo non ti permettono ancora di svolgere delle uscite serie per aumentare la cilindrata del proprio motore.
Uno degli scenari più incantevoli, è sicuramente quello del porto di Sa Calobra, un vicolo cieco raggiungibile tramite la strada del Coll Dels Reis oppure comodamente sui traghetti che partono ogni ora dal Port de Soller; le acque di questa zona sono paragonabili solamente a quelle caraibiche. La salita per rientrare, il Coll Del Reis dunque, assomiglia molto al serpentone dei tornanti dello Stelvio (ultimi km dal versante di Prato). 9,5km infiniti al 7% di media per un totale di quasi 650 metri di dislivello. (segmento Strava)
Azienda nata nel 1908 in Germania grazie a Max Brose, dal 2014 è entrata ufficialmente nel mondo del ciclismo elettrico, anche se i primi prototipi di motore erano già stati realizzati nel 2010. Da allora Brose è diventato un marchio di riferimento a livello mondiale, rifornendo numerose aziende tra cui BH, Devinci, Fantic, Lee Cougan, Olmo, Olympia, Rockrider (Decathlon) e Specialized. Ecco a voi il sito web Brose.
Con il 22,5% delle vendite totali, Fazua è attualmente il leader mondiale incontrastato nel settore delle bici da strada elettriche. Fondata da Johannes Biechele e Fabian Reuter nel 2013, da luglio 2022 fa parte del gruppo Porsche eBike Performance GmbH. Tra i vari brand riforniti da Fazua, troviamo Bergamont, Canyon, Centurion, Focus, Fuji, Lapierre, Look, Nox, Pinarello, Pivot, Riese & Müller e Trek. Andate qui per il sito web Fazua.
HondaJet è stato sviluppato ex-novo e vanta tecnologie e soluzioni innovative avanzate. La configurazione OTWEM ("Over-The-Wing Engine Mount", posizionamento del motore sopra le ali), le ali dal profilo laminare naturale e la fusoliera in composito sono stati sviluppati a seguito di lunghe attività di ricerca condotte dalla casa nipponica. Queste innovazioni hanno dato vita al jet più veloce, più spazioso e più efficiente della categoria.
"Sì, può darsi, la moto di Morbidelli mi ha fatto il pelo, anche la Ducati di Zarco mi è passata a qualche metro: è stato un momento molto pericoloso. A volte queste carambole succedono per un po' di sfortuna, perché un pilota taglia la strada a un altro non volendo, ma quella è sfortuna. Invece questa è una cosa fatta apposta, basta rivedere bene le immagini: Zarco cambia traiettoria nel momento della frenata perché non vuole fari ripassare da Morbidelli, quindi lo fa con coscientemente, pensandoci, è questa la cosa grave che non deve succedere. Ad esempio Bastianini in Moto2 è caduto ma non poteva fare niente, Syahrin è stato sfortunato perché aveva una moto stesa davanti. Ma Zarco va a tagliare la strada a un altro pilota a 300 km all'ora, quando sopra c'è un tornantino: significa che sei matto scatenato".
Nell'Europa in recessione - scrive oggi il Sole24Ore - si è fatto il Fiscal compact per stringere la cinghia del rigore nei conti pubblici. Si disserta di "growth compact" ma chissà se mai vedrà la luce in un'Unione il cui Paese leader, la Germania, ha un cancelliere convinto che "la crescita sia il premio della virtù". Ecco quindi che si parla poco di industrial compact, ossia di una politica industriale europea che potrebbe invece diventare il nuovo motore dello sviluppo: il principio della fine della de-industrializzazione di un continente che si era illuso di poter imboccare senza danni la scorciatoia delle delocalizzazioni rinunciando a cuor leggero al manifatturiero per scoprire, complice la grande crisi economico-finanziaria, di aver sbagliato scommessa.
L'utilizzo efficiente delle risorse (energia compresa) potrebbe rappresentare la nuova chiave di volta per proseguire al contempo la strada dell'integrazione europea e quella di un rilancio economico, stavolta sostenibile. Qualcosa del genere, in un altro tempo e un altro contesto, ha funzionato con la Ceca: sappiamo che possiamo riuscirci di nuovo. 041b061a72